Chirurgia refrattiva: ABC correzione laser difetti di vista
La chirurgia refrattiva torna protagonista al COS dopo la pausa estiva. A partire dal 25 settembre 2024 riprenderanno le sedute operatorie dedicate alla correzione dei difetti di vista con la tecnologia laser Zeiss.
Sono ancora tante le persone che cercano informazioni sulla chirurgia refrattiva e che vogliono scoprirne i benefici. Abbiamo raccolto alcune informazioni di base per chi vuole scoprire l’abc di questa tecnica chirurgica e i suoi vantaggi come soluzione alternativa di lungo periodo ad occhiali e lenti a contatto.
L’abc della chirurgia refrattiva
La chirurgia refrattiva è una tecnica chirurgica microinvasiva che attraverso il rimodellamento della cornea con l’incisione laser consente di correggere i difetti di vista e di liberarsi da occhiali e lenti a contatto.
L’intervento dura dai 5 ai 15 minuti per occhio, previa applicazione di un anestetico locale. Esistono diverse tecniche che possono essere utilizzate in base al difetto visivo e ai parametri oculari individuali che vengono valutati durante la visita di idoneità .
Dopo l’intervento si può tornare a casa immediatamente. È consigliato il riposo nel giorno dell’intervento, ma è possibile tornare alle normali attività già il giorno successivo.
Quali difetti visivi si possono correggere con la chirurgia refrattiva?
La chirurgia refrattiva consente di correggere tutti i difetti visivi, quali miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia. Se presenti più difetti di refrazione contemporaneamente o si è anche presbite, tutti i difetti possono essere corretti simultaneamente nella stessa seduta in maniera rapida ed efficace.
Si possono sottoporre tutti all’intervento?
Circa il 95% delle persone con difetti di vista risulta idoneo alla chirurgia refrattiva. Esistono tuttavia delle condizioni che non consentono di effettuare l’intervento. Ad esempio:
Alcune patologie sistemiche o autoimmuni
Patologie oculari come cheratocono o glaucoma
Cornee estremamente sottili
Gravi forme di secchezza oculare
Ogni paziente viene visitato meticolosamente al COS e ogni caso analizzato in maniera personalizzata dai nostri chirurghi per stabilire l’idoneità all’intervento, escludere probabilità di complicanze postoperatorie e garantire le migliori condizioni per il successo dell’intervento.
Talvolta una soluzione alternativa per i pazienti non idonei alla chirurgia refrattiva è l’impianto di lenti intraoculari ICL , una tecnica altrettanto sicura e anche reversibile.
La chirurgia refrattiva consente di ottenere 10/10 di visione?
La chirurgia refrattiva migliora la visione rispetto a quella con il difetto di refrazione che si vuole correggere e consente,nella maggior parte dei casi, di raggiungere una visione di 10/10. Raramente può residuare un piccolo difetto di vista che generalmente non richiede l’utilizzo di occhiali.
Il percorso postoperatorio è però soggettivo e sebbene molti pazienti hanno già una visione eccellente nell’arco delle 72 ore dopo l’operazione, altri possono avere un miglioramento graduale. La stabilizzazione della visione può impiegare fino a sei mesi in alcuni casi. Il risultato finale non dipende solo dal rimodellamento della cornea e dalla cicatrizzazione dei tessuti, ma anche dalla risposta neurologica alla nuova visione, ossia di come il cervello risponde alle immagini catturate dalla retina in un modo “nuovo” dopo la chirurgia refrattiva.
Bisogna inoltre specificare che a seconda della gravità del difetto visivo, l’obiettivo di molti pazienti può essere un miglioramento significativo della vista e conseguentemente della qualità di vita, che non necessariamente si traduce in una visione di 10/10, ma in una visione decisamente migliore rispetto a quella precedente.
L’intervento è doloroso?
L’intervento è completamente indolore grazie alle gocce di collirio anestetico utilizzate durante la preparazione pre operatoria. Dopo qualche ora dall’intervento, quando svanisce l’effetto dell’anestetico locale, si avverte qualche fastidio che varia in base alla persona e alla tecnica utilizzata.
Si possono avvertire fotosensibilità, bruciore, lacrimazione, sensazione di corpo estraneo nell’occhio e rossore. Questi fastidi possono essere attenuati con l’uso di antidolorifici se particolarmente intensi, ma svaniscono generalmente nell’arco di qualche giorno.
Dopo l’intervento è necessario usare ancora gli occhiali da vista?
La chirurgia refrattiva modella la cornea in modo che la luce venga riflessa in maniera corretta sulla cornea per garantire la visione ottimale. Questo fa si che fin dal primo momento il paziente può abbandonare l’uso di occhiali e lenti a contatto.
A volte la stabilizzazione della vista può richiedere qualche settimana e in alcuni casi qualche mese e l’istinto del paziente può essere quello di sentire il bisogno di indossare gli occhiali, ma è importante stimolare e abituare l’occhio e il cervello alla nuova visione senza occhiali. In alcuni rari casi può essere invece utile l’utilizzo di un occhiale provvisorio.
Stai pensando di effettuare l'intervento di chirurgia reafrattiva?
Se stai considerando l'intervento di chirurgia refrattiva perchè sei stanco di essere legato ad occhiali e lenti a contatto per avere una buona visione, le tante testimonianze dei nostri pazienti ci dicono che è un intervento che cambia la vita e in tanti si chiedono come non lo abbiano preso in considerazione prima!
Se desideri maggiori informazioni, puoi consultare un nostro precedente articolo del blog sulle 10 domande più frequenti in merito alla chirurgia refrattiva. Il nostro team resta inoltre a disposizione per rispondere a tutte le tue domande.
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