Glaucoma
Il glaucoma è una patologia che causa il danneggiamento progressivo del nervo ottico, spesso legata all’aumento della pressione intraoculare.
Quest’ultimo può essere causato da un inadeguato riassorbimento dell’umore acqueo. Il rischio di glaucoma aumenta dopo i 40 anni di età; i fattori di rischio sono legati a familiarità, pressione oculare elevata, età, razza, miopia, spessore corneale centrale ed alla presenza di altre patologie come il diabete e l’ipertensione arteriosa.
Esistono diversi tipi di glaucoma:
- ad angolo aperto: la forma più comune (85% dei casi), in cui il deflusso dell’umore acqueo viene ostacolato
- glaucoma ad angolo stretto: è quello più rischioso per la vista perché la chiusura del canale di deflusso dell’umore acqueo avviene improvvisamente causando un aumento repentino della pressione oculare (attacco di glaucoma acuto) con conseguente danneggiamento della vista
- congenito: in cui il deflusso dell’umore acqueo non è adeguato sin dalla nascita
- secondario: quando è causato da altre patologie come il diabete ed altre malattie vascolari o sistemiche
QUALI SONO I SINTOMI DEL GLAUCOMA?
Il glaucoma generalmente non da sintomi, se non quando il danno alla vista è già irreversibile. Per questo è importante effettuare visite di controllo annuali, specialmente dopo i 40 anni di età e se si sa di avere qualche fattore di rischio. Raramente si può sperimentare mal di testa, offuscamento della vista o visione di aloni intorno alle luci. Chi è affetto da glaucoma ad angolo stretto può manifestare dolore oculare e mal di testa in condizioni di scarsa illuminazione.
Il glaucoma può essere trattato con colliri e terapie laser come l’SLT oppure nei casi più gravi si fa ricorso alla chirurgia con la trabeculectomia o lo Xen Gel Stent.
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