Il paziente viene fatto accomodare su uno sgabello di fronte al macchinario, in cui l’occhio viene trattato con un lieve anestetico in collirio. Si procede poi al trattamento laser SLT, in cui i fasci di luce attratti dalla melanina distruggono le cellule, inducendo una rigenerazione dei tessuti.
Generalmente, la SLT costituisce una buona alternativa all’Argon laser e riduce la pressione intraoculare del 25% nel 75%-85% dei casi entro il mese successivo. I pazienti possono rispondere in maniera diversa e in ogni caso il piano di trattamento, che può includere una terapia combinata di trattamenti laser e farmaci, deve essere discusso precedentemente con l’oculista. Il trattamento SLT può essere ripetuto anche a distanza di breve tempo, perché non invasivo e indolore.
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