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Chirurgia refrattiva: come avere una vista a prova di concorso per i corpi militari

Chirurgia refrattiva: come avere una vista a prova di concorso per i corpi militari

Con l’arrivo dell’autunno arrivano anche i concorsi pubblici per l’inserimento nei corpi militari. I requisiti e i test sono tanti e per chi ha l’aspirazione di entrare nelle varie accademie di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Esercito e Marina Militare si aggiunge anche lo stress e l’agitazione di studio e ansia da prestazione.

Di un ostacolo però potete facilmente liberarvi: i requisiti dell’apparato visivo.

La chirurgia refrattiva, grazie alle più precise e sicure tecnologie laser corregge i difetti della vista in pochi minuti, con risultati visibili già nei primi due - cinque giorni dall’intervento e un decorso operatorio di breve-media durata, in base alla tecnica prescelta.

Vi proponiamo di seguito una lista dei concorsi pubblici per i corpi militari imminenti e i relativi requisiti per l’acuità visiva.

Novembre 2019

Polizia penitenziaria: visus naturale non inferiore a 12/10 complessivi quale somma del visus dei due occhi con non meno di 5/10 nell’occhio che vede meno; nessuna correzione chirurgica ammessa.

Polizia di stato: visus naturale non inferiore a 12/10 complessivi quale somma del visus dei due occhi, con non meno di 5 decimi nell’occhio che vede meno, ed un visus corretto a 10/10 per ciascun occhio per una correzione massima complessiva di una diottria quale somma dei singoli vizi di rifrazione.

Dicembre 2019

Accademia dei Carabinieri: acutezza visiva uguale o superiore a complessivi 16/10 e non inferiore a 7/10 nell’occhio che vede meno, raggiungibile con correzione non superiore alle 4 diottrie per la sola miopia, anche in un solo occhio, e non superiore a 3 diottrie, anche in un solo occhio, per gli altri vizi di refrazione.

Gennaio 2020

Accademia Guardia di Finanza: visus uguale o superiore a complessivi 16/10 e non inferiore a 7/10 nell’occhio che vede meno, raggiungibile con correzione non superiore alle tre diottrie anche in un solo occhio; campo visivo e motilità oculare normale; visione binoculare; senso cromatico normale alle matassine colorate. Sono causa di inidoneità le malattie dell’occhio e dei suoi annessi che possano pregiudicare la completa funzionalità visiva.

Esercito: visus corretto non inferiore a 16/10 complessivi con lenti frontali ben tollerate (da portare al seguito) e non inferiore a 7/10 nell’occhio che vede di meno, raggiungibile con correzione non superiore alle tre diottrie anche in un solo occhio. Senso cromatico accertato alle matassine colorate. Sono ammessi gli esiti di intervento LASIK e gli esiti di fotocheratoablazione senza disturbi funzionali e con integrità del fondo oculare.

Aeronautica: visus per lontano non inferiore a 10/10 per occhio, raggiungibile con correzione diottrica con visus naturale minimo di 8/10 per occhio; è tollerato un deficit rifrattivo contenuto nei seguenti intervalli: ametropia sferica compresa tra -0.50 e +1.50 D sph; ametropia astigmatica compresa tra -0.75 e +1.0 D cyl; anisometropia inferiore a 1 D.

Aeronautica (maresciallo): visus non inferiore a 16/10 complessivi e non inferiore a 7/10 nell’occhio che vede meno, raggiungibile con correzione non superiore a 3 diottrie anche in un solo occhio con lenti frontali ben tollerate (da portare a seguito), senso cromatico normale accertato alle matassine colorate.

Marina militare: visus corretto non inferiore a 10/10 in ciascun occhio; con lenti ben tollerate, il vizio di rifrazione non dovrà superare 3 diottrie per la miopia e l’astigmatismo miopico composto, 3 diottrie per l’ipermetropia e l’astigmatismo ipermetropico composto, 2 diottrie per l’astigmatismo miopico e ipermetropico semplice, 1,5 diottrie per la componente cilindrica negli astigmatismi composti, 3 diottrie per l’astigmatismo misto o per l’anisometropia sferica e astigmatica, purché siano presenti la fusione e la visione binoculare. Per l’assegnazione al Corpo di Stato Maggiore sarà richiesto il visus corretto 10/10 in ciascun occhio; con lenti ben tollerate, il vizio di rifrazione non dovrà superare 1,75 diottrie per la miopia, 2 diottrie per l’ipermetropia, 0,75 diottrie per l’astigmatismo di qualsiasi segno e asse. La correzione totale non dovrà comunque superare 1,75 diottrie per l’astigmatismo miopico composto e 2 diottrie per l’astigmatismo ipermetropico composto. Senso cromatico normale alle tavole pseudoisocromatiche.

Carabinieri (maresciallo): acutezza visiva uguale o superiore a complessivi 16/10 e non inferiore a 7/10 nell’occhio che vede meno, raggiungibile con correzione non superiore alle 4 diottrie per la sola miopia, anche in un solo occhio e non superiore a 3 diottrie, anche in un solo occhio, per gli altri vizi di refrazione; campo visivo e motilità oculare normali, senso cromatico normale alle matassine colorate.

COME AVERE UNA VISTA A PROVA DI CONCORSO PER I CORPI MILITARI CON LA CHIRURGIA REFRATTIVA?

La chirurgia refrattiva è l’unico strumento che permette di migliorare notevolmente la qualità visiva, consentendo di abbandonare occhiali e lenti a contatto.

Grazie alla chirurgia refrattiva arriverete alla visita medica prevista per tutti i concorsi per i corpi militari con una preoccupazione in meno. Acquisire una vista eccellente senza bisogno di occhiali e lenti a contatto può accrescere l’autostima e la sicurezza in voi stessi e questo è un effetto psicologico importante quando si devono affrontare test ed esami.

Per poter effettuare l’intervento si devono possedere determinati requisiti tra cui:

  • Età superiore ai 18 anni
  • Stabilità del difetto visivo per almeno un anno
  • Assenza di patologie oculari, tra cui secchezza oculare e cheratocono, malattie sistemiche o auto-immuni

Altri requisiti fondamentali per la candidabilità all’intervento sono legati alla morfologia della cornea e dell’occhio e vengono accertati durante la visita di idoneità.

Si tratta di una visita estremamente accurata, della durata di circa un’ora e mezzo che include esami di base e specialistici, senza la quale non è possibile effettuare l’intervento di chirurgia refrattiva.

In questa sede, il chirurgo stabilisce anche quale tecnica risulta più idonea.

QUALI ASPETTI CONSIDERARE PER PIANIFICARE LA CORREZIONE DEI DIFETTI VISIVI CON LA CHIRURGIA REFRATTIVA PRIMA DEL CONCORSO?

La pianificazione dell’intervento è una fase a cui dedicare la massima attenzione in vista dei concorsi per i corpi militari, in modo da avere tutto il tempo di fare una scelta consapevole e presentarsi alla visita medica con la certezza di un visus che rientri nei requisiti richiesti.

Alcuni aspetti da tenere in considerazione sono:

  • L’astinenza da lenti a contatto: bisogna sospendere l’uso delle lenti morbide nei 20 giorni precedenti alla visita, 30 giorni se si tratta di lenti rigide. Le lenti possono modificare la curvatura della cornea e compromettere il risultato degli esami.

  • Il decorso postoperatorio: il miglioramento della vista si può notare già subito poche ore dall’intervento, ma in alcuni casi può essere necessaria qualche settimana o mese. Anche i fastidi operatori, come rossore, bruciore o secchezza possono permanere per periodi di tempo diversi in base alla reazione individuale alla chirurgia.

  • Le visite di follow up: la prima visita di follow up viene effettuata a 24 ore dall’intervento di chirurgia refrattiva, dove in molti casi si nota già un notevole miglioramento della vista. Le successive visite di controllo vengono effettuate a 1 mese e sei mesi dopo l’operazione, in cui si ha maggiore certezza della stabilità del risultato raggiunto.

Noi consigliamo sempre di prenotare la visita di idoneità almeno 3-6 mesi prima rispetto alla data del concorso.

Poiché la risposta all’intervento è variabile da persona a persona e poiché per alcune tecniche di intervento il recupero visivo può richiedere anche un anno, prima si fa la valutazione e meglio è.

La tecnica SMILE è sicuramente la più consigliata, soprattutto in caso di date di concorsi imminenti, perché è quella più recente che consente un più rapido recupero, spesso nell’arco di 72 ore dall’intervento.  Questa tecnica di correzione però non è ammessa in tutti concorsi, per cui consigliamo sempre di verificare i requisiti nel bando di interesse
Anche la tecnica PRK e la FemtoLasik sono delle tecniche altrettanto efficaci e sicure, ma bisogna considerare la possibilità che i tempi di recupero siano più lunghi.
Per chi desiderasse maggiori informazioni sulla preparazione all’intervento di chirurgia refrattiva e le tre tecniche laser in vista dei concorsi per l’ingresso nei corpi militari, può consultare la nostra Guida alla Chirurgia Refrattiva, chiamare la nostra segreteria allo 079232532 o lasciare nome, cognome e numero di telefono in un messaggio privato sulla nostra pagina Facebook per essere ricontatati.