Esposizione al sole: i rischi per le aree oculari
Nei mesi estivi le creme solari sono sempre in cima alla lista dei nostri acquisti. L’informazione sui rischi dei raggi UV sulla pelle si può considerare ampiamente diffusa, ma non altrettanto può dirsi della conoscenza del rischio per gli occhi.
Il sole fa bene al nostro organismo perché stimola la produzione di vitamina D, che è necessaria per la calcificazione delle ossa, aumenta la produzione degli ormoni del buon umore, ha dei benefici su pelle e capelli.
L’eccessiva esposizione al sole comporta però dei rischi sia per la pelle che per gli occhi.
Sappiamo che dobbiamo indossare gli occhiali da sole, soprattutto nei mesi estivi e nelle ore centrali della giornata, ma conosciamo davvero i rischi per tutte le parti dell’occhio?
QUALI SONO LE AREE OCULARI ESPOSTE AL RISCHIO DEI RAGGI SOLARI
Le parti dell’occhio più immediatamente esposte ai rischi dei raggi solari sono quelle più superficiali. I danni sulle strutture interne come il cristallino e la retina si vedono più spesso nel lungo periodo.
La luce solare non è tutta dannosa. I raggi ultravioletti A e B sono quelli dai quali dobbiamo proteggerci perché sono la prima causa della formazione di lesioni tumorali. Formazioni benigne e maligne si possono sviluppare nella palpebra, nella congiuntiva, nell'iride e nella coroide.
Oltre alle lesioni benigne e al melanoma, i raggi ultravioletti costituiscono un fattore di rischio per altre patologie che colpiscono diverse aree della struttura oculare.
La cornea e la congiuntiva
La cornea è la struttura più anteriore dell’occhio, che cattura la luce e costituisce il primo passaggio per la messa a fuoco delle immagini. La cornea ha anche la funzione di assorbire e filtrare i raggi che arrivano alle strutture oculari più profonde. La congiuntiva è la membrana che riveste la superficie esterna dell’occhio.
L’esposizione ai raggi UV può danneggiare e infiammare le cellule sia della cornea che della congiuntiva, dando luogo molto spesso alle cheratocongiuntiviti attiniche.
Sintomi comuni delle cheratiti da eccessiva esposizione al sole sono bruciore, spasmo, prurito, rossore, dolore, secrezione, sensazione di sabbia nell’occhio e fotofobia.
D’estate bisogna stare attenti non solo all’esposizione diretta al sole ma anche al riverbero, ossia la luce che si riflette sull’acqua e sulla sabbia.
Le ghiandole del Meibomio
Le ghiandole del Meibomio sono responsabili della produzione del film lacrimale e si trovano all’interno della palpebra superiore e inferiore.
Una buona qualità del film lacrimale è importante per l’idratazione dell’occhio e l’eliminazione di corpi estranei. Il sole potrebbe alterare la quantità e la qualità del film lacrimale, soprattutto se si è predisposti a soffrire di secchezza oculare, o blefariti.
Il cristallino
Il cristallino è la lente dell’occhio, attraverso il quale viene messa a fuoco l’immagine sulla retina ed è per sua natura trasparente.
Con l’età tende ad opacizzarsi e indurirsi. L’eccessiva esposizione al sole porta ad un invecchiamento precoce dei tessuti e quindi a sviluppare prima la cataratta.
Il danno solare non si manifesta immediatamente dopo l’esposizione ma nel lungo termine, per questo è importante esserne consapevoli e proteggere gli occhi sin da bambini.
La retina
La retina è la parte più interna dell’occhio, nella quale vengono messe a fuoco le immagini per essere codificate dal cervello. L’eccessiva esposizione al sole può causare dei danni irreversibili.
I raggi UV sono un fattore di rischio per la retinopatia solare, causata spesso dall’osservazione diretta del sole o delle eclissi e per la maculopatia degenerativa senile, perché accelera i processi di invecchiamento.
LA MIGLIORE PROTEZIONE PER GLI OCCHI CONTRO I RAGGI UV
Gli occhiali da sole avvolgenti e con alta protezione per i raggi UV sono quelli che garantiscono la migliore protezione per gli occhi. Bisogna verificare che abbiano il marchio CE e siano a norma di legge.
Il cappello soprattutto al mare è un altro scudo di protezione che spesso viene sottovalutato.
Evitiamo di esporci al sole nelle ore centrali della giornata, mangiamo frutta e verdura e usiamo colliri a base di acido ialuronico per idratare gli occhi.
Se doveste avvertire fastidi o sintomi persistenti dopo l’esposizione al sole, soprattutto alterazione nella percezione dei colori o calo della vista, è opportuno consultare immediatamente il vostro oculista.
Per maggiori informazioni sui rischi dei raggi UV per gli occhi, o prenotare una visita oculistica, potete chiamarci allo 079.232532 o scriverci un messaggio nella nostra pagina Facebook.