Il dottor Giovanni Angiolini e la sua esperienza con l’intervento di chirurgia refrattiva al COS
Dopo diversi articoli dedicati alla chirurgia refrattiva, abbiamo pensato di cedere la parola ad alcuni dei nostri pazienti per condividere il loro percorso di correzione della vista con tutti voi.
Chi poteva essere il primo ad essere intervistato se non il dott. Giovanni Angiolini, uno dei medici più famosi d’Italia?
BUONGIORNO DOTT. ANGIOLINI, CI RITROVIAMO QUI AL COS A DISTANZA DI OLTRE DUE ANNI DAL SUO INTERVENTO DI CHIRURGIA REFRATTIVA. COME STA E COME VA LA VISTA?
Giovanni: Benissimo Manila, grazie. Sto bene e la vista ancora di più.
COME MAI HA DECISO DI EFFETTUARE L’INTERVENTO DI CHIRURGIA REFRATTIVA?
Giovanni: con il mio lavoro e i miei ritmi portare gli occhiali era diventato veramente fastidioso. Odiavo la schiavitù delle lenti a contatto e spesso gli occhi si irritavano perché tra le lunghe giornate presso le cliniche e gli spostamenti in aereo portavo le lenti anche per più di 12 ore. In più soffrivo di congiuntivite e la vista non completamente corretta mi dava sempre forti malditesta. Sapevo che la chirurgia refrattiva era l’unica valida alternativa agli occhiali, ma per un motivo o per l’altro ho sempre rimandato, finché nel 2016 mi sono deciso e ho contatto il COS.
È STATO OPERATO DALLA DOTT.SSA PICCININI CON LA TECNICA FEMTOLASIK. COME MAI HA SCELTO IL COS E COME SI RICORDA LA SUA ESPERIENZA?
Giovanni: Sassari è la mia città e sapevo che il Centro Oculistico Sardo è la struttura più all’avanguardia in Sardegna per la chirurgia refrattiva e una delle poche in Italia ad effettuare le tecniche più recenti. Paola è un chirurgo preparatissimo, è molto precisa e durante la visita di idoneità tutti i parametri relativi alla capacità visiva, alla cornea e alla qualità del film lacrimale vengono verificati due o tre volte, anche da altri specialisti, come la dott.ssa Maiore. Comunque tutto il team è stato eccezionale, mi sono trovato benissimo.
ULTIMA DOMANDA, NONCHÈ LA PIÙ IMPORTANTE, PRIMA DI CONGEDARLA. MOLTI SONO SPAVENTATI DALL’IDEA DELL’INTERVENTO AGLI OCCHI E DI PROVARE DOLORE DOPO. COME È STATO IL SUO DECORSO POSTOPERATORIO E CONSIGLIEREBBE L’INTERVENTO DI CHIRURGIA REFRATTIVA AD ALTRI?
Giovanni: L’intervento è davvero una passeggiata e lo dico sia da medico che da paziente. Non nascondo che, come tutti, anche io ero un po’ teso il giorno dell’intervento, ma avevo piena fiducia nella dott.ssa Piccinini e nel suo team. Ormai la tecnologia laser sta facendo progressi enormi e i macchinari hanno una precisione tale da consentire incisioni di pochi micron in circa 10 secondi. Questo si traduce in maggiore sicurezza, minori rischi e tempi di recupero rapidissimi. Per me era importante tornare al mio lavoro e ai miei impegni nel più breve tempo possibile e anche se la SMILE non era disponibile due anni fa, con la FemtoLASIK ho recuperato davvero in fretta. Ho riposato solo per le prime 24 ore. Ho avvertito un po’ di fastidio nelle prime 48 ore dopo l’intervento, prurito e un po’ di bruciore più che altro, ma assolutamente sopportabili. La vista è migliorata all’istante e una settimana dopo ero già tornato al mio lavoro e alla mia amata sala operatoria.
QUINDI CONSIGLIA LA CHIRURGIA REFRATTIVA A CHI VUOLE DIRE ADDIO AGLI OCCHIALI?
Giovanni: Assolutamente! È un intervento che ti cambia la vita. Lo consiglio e l’ho già consigliato a diversi amici e pazienti.
LA RINGRAZIAMO PER LA CHIACCHERATA E LE FACCIAMO UN GRANDE IN BOCCA AL LUPO PER I PROGETTI FUTURI..SEMPRE #SENZAOCCHIALICONCOS.
Giovanni: Grazie! Si certo #senzaocchialiconCOS (ride)