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Intolleranza lenti a contatto: consigli pratici per prevenire le più comuni patologie

L’intolleranza alle lenti a contatto è l’inabilità di portare le lenti per oltre quattro ore continuative. La sua incidenza colpisce una piccolissima percentuale della popolazione. Con gli ultimi sviluppi della contattologia le lenti a contatto diventano sempre più confortevoli e con il loro utilizzo sempre più persone possono correggere i propri difetti visivi.

Secondo i dati GfkEurisko, si stima che il segmento delle lenti a contatto rappresenti il 58% del mercato. In Italia, sono oltre 2 milioni i portatori di lenti a contatto.

PATOLOGIE E SINTOMI LEGATI ALL’INTOLLERANZA ALLE LENTI A CONTATTO

In alcuni casi, si possono manifestare fastidi e patologie legate all’uso, spesso scorretto, delle lenti a contatto. Come ad esempio l’uso prolungato delle lenti, anche durante il sonno, o una cattiva igiene e disinfezione. Inoltre, in soggetti predisposti, le LAC possono essere un fattore scatenante di alcune patologie oculari, come:

  • Ipossia corneale. La carenza di ossigeno nella cornea, anche se in questi ultimi anni le lenti a contatto vengono prodotte con materiale gas permeabile e permettono un maggiore ricambio dell’ossigeno.
  • Ipercapnia. È l’eccessiva presenza di anidride carbonica nella cornea che modifica il pH del film lacrimale, creando secchezza e bruciore. Una buona lente dovrebbe permettere anche la fuoriuscita di CO2.
  • Ulcera corneale. In caso di uno scorretto processo di inserimento e rimozione della lente o se viene utilizzata in maniera smodata si può verificare una lesione che viene sovrainfettata dai batteri. I sintomi sono lacrimazione, rossore e fotofobia. Necessita di un intervento medico urgente.
  • Congiuntivite da LAC. Una vera e propria allergia alle lenti a contatto i cui sintomi si possono avvertire anche dopo anni di uso delle stesse. Può dipendere dall’intolleranza ai materiali o ai conservanti utilizzati nelle lenti a contatto.

CONSIGLI PRATICI PER PREVENIRE LE PIU’ COMUNI PATOLOGIE

Esistono alcuni accorgimenti che possono essere utilizzati per prevenire o limitare le patologie più comuni legate all’uso di lenti a contatto come:

  • Effettuare sempre una visita specialistica per verificare l’idoneità all’uso di lenti a contatto e farsi poi consigliare i giusti dispositivi dal proprio contattologo
  • Lavare bene le mani, asciugarle con cura e applicare le lenti delicatamente, stando attenti a non lesionare la cornea con le unghie
  • Non tenere le lenti per oltre 8-10 ore consecutive
  • Rimuovere sempre le lenti a contatto prima di addormentarsi
  • Sospendere l’uso in caso di rossore e lacrimazione anche lieve
  • Prediligere le lenti a contatto giornaliere, soprattutto nei giovani
  • Usare il make up solo dopo aver posizionato le lenti e scegliere prodotti ipoallergenici e a base di acqua
  • Effettuare annualmente una visita oculistica

Se questi accorgimenti non sono sufficienti per arginare rossori, lacrimazione, sindrome dell’occhio secco ed altre patologie, è importante sentire il parere del proprio specialista per un’eventuale terapia medica. Qualora i sintomi si ripresentassero con frequenza, potrebbe essere definitivamente sconsigliato l’uso delle lenti a contatto. Il paziente dovrà quindi riprendere l’uso degli occhiali oppure valutare l’idoneità per la chirurgia refrattiva per correggere i difetti della vista.

LA CHIRURGIA REFRATTIVA IN CASO DI INTOLLERANZA ALLE LENTI A CONTATTO

Spesso la chirurgia refrattiva è l’unica alternativa in caso di intolleranza alle lenti a contatto, se non si vuol tornare all’uso degli occhiali. Per i giovani con uno stile di vita attivo, gli sportivi e chiunque non si senta a proprio agio nell’indossare gli occhiali da vista, la chirurgia refrattiva è l’opzione ideale, a patto che si verifichi l’idoneità con una visita oculistica completa e approfondita.

Chiunque desiderasse avere maggiori informazioni su sintomi e terapie per trattare l’intolleranza alle lenti a contatto può contattarci al numero 079 232532, scriverci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o lasciare un messaggio privato sulla nostra pagina Facebook.