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Maculopatia: perché non bisogna saltare le visite di controllo

Maculopatia: perché non bisogna saltare le visite di controllo

Nel mese dedicato alla maculopatia, vogliamo parlarvi dell’importanza della diagnosi precoce. Febbraio è il mese della prevenzione di questa patologia legata all’età.

La degenerazione maculare senile è una malattia della retina che purtroppo è incurabile. La diagnosi precoce è l’unico strumento a disposizione perché la terapia possa essere più efficace nel limitare il danno alla vista.

LA DEGENERAZIONE MACULARE SENILE

Questa malattia retinica, in cui l’età e la familiarità rappresentano i principali fattori di rischio, provoca la progressiva atrofizzazione dei tessuti o la formazione di vasi sanguigni che portano alla perdita dei fotorecettori che consentono la visione centrale.

Esistono due forme:

  • La maculopatia secca
  • La maculopatia essudativa

La maculopatia secca

La forma secca è la forma meno grave, più frequente, circa il 90% dei casi, ma anche la più difficile da trattare.

I fotorecettori si alterano, fino ad atrofizzarsi e danneggiare la vista. La progressione della degenerazione maculare secca è generalmente lenta e difficilmente porta ad una perdita della vista, ma può comportare gravi danni se non trattata e limitazioni nelle azioni della vita quotidiana.

La maculopatia essudativa

Questa forma di degenerazione maculare rappresenta circa il 10% dei casi e in genere il deficit visivo è improvviso e più grave.

È caratterizzata dalla formazione di vasi dai quali fuoriesce del liquido di sangue e siero che si accumula nella retina. La retina si ispessisce fino a compromettere i fotorecettori e quindi la vista.

PERCHÉ È IMPORTANTE EFFETTUARE LA VISITA DI CONTROLLO ANNUALE

Nella maggior parte dei casi non si avvertono sintomi finché non si arriva ad uno stato intermedio o avanzato in cui si notano i danni alla vista. Si avvertono macchie scure al centro del campo visivo e distorsione di colori e immagini.

Nello stadio iniziale della maculopatia, si evidenzia solo la presenza di lipidi che si accumulano nella retina, le drusen. Si presentano come delle macchie giallastre, che sono visibili solo con la strumentazione medica e non ad occhio nudo.

Ecco perché è importante effettuare la visita di controllo ogni anno.

COME VIENE DIAGNOSTICATA LA DEGENERAZIONE MACULARE SENILE?

L’unico modo per diagnosticare la maculopatia è effettuare una visita oculista completa, che includa OCT.

Quando prenotate una visita oculistica, vengono sempre effettuati gli esami di base come il visus, per valutare la capacità visiva e la biomicroscopia, per esaminare l’anatomia dell’occhio.

Successivamente, si analizza la retina e si eseguono gli esami più specifici per la diagnosi della maculopatia: l’OCT e, quando si rende necessaria, la fluorangiografia.

L’OCT – Tomografia Ottica Computerizzata

L’OCT è lo strumento attraverso il quale si ottengono scansioni estremamente dettagliate delle sezioni dell’occhio dalla cornea alla retina.

Nella diagnosi della maculopatia è fondamentale per individuare alterazioni precoci, la presenza delle drusen e valutare la progressione della patologia nel tempo.

È un esame non invasivo e indolore.

OCT Angioplex Cirrus 6000

Al COS è disponibile l’ultimo innovativo OCT Angioplex Cirrus 6000 della Zeiss, l’ultimo macchinario per la scansione dell’occhio lanciato sul mercato.

Questo strumento è in grado di produrre 100.000 scansioni al secondo con un campo visivo più ampio, acquisendo immagini OCT e angiografiche ad alta definizione.

Grazie al Cirrus 6000, è possibile rilevare anche le più piccole alterazioni della retina, inclusi eventuali microvasi retinici a rischio, che possono far sospettare una imminente progressione della maculopatia verso la forma essudativa.

Con questo strumento la diagnostica oculare ha raggiunto livelli davvero avanzati, dando maggior supporto e certezza al medico, ma anche maggiore comfort e tranquillità al paziente.

Eidon Ultra Wide Field

Un altro strumento, disponibile al COS, che può essere utilizzato nella diagnosi della maculopatia è l’EIDON iCare che fornisce immagini del fondo dell’occhio ad altissima risoluzione, con un’ampiezza fino a 200˚.

L’Eidon risulta molto utile per individuare altre alterazioni anche a livello periferico e poi confrontare le immagini nel tempo per monitorare l’evoluzione della maculopatia.

IL TRATTAMENTO DELLA MACULOPATIA

La degenerazione maculare è più facilmente trattabile se diagnosticata quando è ancora in fase iniziale.

La forma umida si tratta con delle iniezioni intravitreali di anti-VEGF, farmaci che bloccano la formazione di nuovi vasi.

Il trattamento della maculopatia secca

La forma secca è più complessa da trattare, ma attualmente sono in corso numerosi studi tra cui nuovi antiossidanti, farmaci che bloccano l’azione della proteina “complemento” che innesca l’atrofizzazione dei tessuti, la terapia genica.

La studio UK Focus GT005 della casa farmaceutic Gyroscope Therapeutics ha riportato ottimi risultati nella prima fase di test clinici della terapia genica per l’atrofia geografica, lo stadio più grave di maculopatia secca.

Il laser 2RT

Il Centro Oculistico Sardo è uno dei pochi in Italia ad avere il laser 2RT utilizzato per trattare la forma secca in stadio iniziale o intermedio.

Il laser è indolore e può bastare una sola seduta per arrestare o limitare il progredire dell’atrofizzazione dei tessuti, perché innesca un processo di ringiovanimento delle cellule.

I risultati sono visibili nell’arco di 3-6 mesi.

Febbraio è il mese della prevenzione della maculopatia. Se avete notato dei sintomi o avete più di 50 anni e volete prenotare una visita di controllo completa di OCT, potete chiamare la nostra segreteria allo 079.232532, scriverci un messaggio privato sulla nostra pagina Facebook o compilare il form sul nostro sito web.