Refrattiva: le 5 domande più frequenti di chi deve partire in vacanza
Dopo oltre due anni di pandemia, circa 28 milioni di italiani si accingono alla partenza, chi per un weekend lungo, o una settimana o più, scacciando i brutti ricordi delle ferie casalinghe delle precedenti estati.
Quando si pianifica l’intervento di chirurgia refrattiva nei mesi primaverili ed estivi, uno dei primi pensieri è quello dei tempi di recupero in previsione delle vacanze.
La chirurgia refrattiva è una chirurgia mininvasiva, ma essere a conoscenza delle tempistiche e degli step che l’intervento comporta è fondamentale per pianificare al meglio la vostra quotidianità e anche le vostre ferie.
Le 5 domande relative alle vacanze che i pazienti ci chiedono più frequentemente sono:
1. POSSO ANDARE IN VACANZA?
Certamente. Le vacanze al mare, in montagna o in città turistiche non sono un problema, ma è opportuno valutare quanto aspettare prima di partire.
Si consiglia di effettuare almeno il primo controllo a distanza di 24 ore dall’operazione e avere il benestare del vostro chirurgo. Bisogna tenere in considerazione anche i fastidi operatori, come bruciore, lacrimazione e fotofobia che possono durare per qualche giorno e diventare più o meno intensi in base alla tecnica utilizzata e al vostro quadro clinico.
L’ideale è programmare la partenza a distanza di un mese dall’intervento, in questo modo si ha maggiore certezza di avere più tempo a disposizione per il recupero postoperatorio.
2. POSSO CONCLUDERE LA TERAPIA DOMICILIARE IN ANTICIPO?
La terapia domiciliare consiste in trattamenti topici, integratori e un'accurata igiene degli occhi. Alcuni colliri devono essere tenuti in frigo e capiamo che seguire diligentemente una terapia quando si viaggia può essere scomodo.
L’adesione alla terapia domiciliare è parte integrante del successo dell’operazione. Interrompere la cura di antibiotici e cortisone o non seguire la corretta routine per l’igiene deli occhi può incrementare il rischio di infezione e quindi di complicazioni postoperatorie, prolungando il processo di guarigione.
Il nostro consiglio è quello di attenervi scrupolosamente a quanto indicato e seguire il trattamento domiciliare alla lettera. Quando si effettua la correzione della miopia e dell’astigmatismo con tecnica SMILE, l’incisione è talmente minima che già dopo qualche giorno i tessuti sono perfettamente cicatrizzati. Talvolta, il chirurgo può concedere una riduzione della durata della terapia domiciliare di una o due settimane, in base alla progressione della guarigione.
3. DEVO EFFETTUARE TUTTE LE VISITE DI CONTROLLO?
Le visite di controllo si effettuano a 24 ore, un mese/un mese e mezzo, 6 mesi e un anno dall’intervento. Consigliamo sempre di non saltare nessuna visita, perchè è un’occasione per valutare il processo di guarigione dei tessuti, il miglioramento e l’assestamento della vista e per intervenire tempestivamente qualora dovesse insorgere qualche fastidio.
Per quanto riguarda le vostre vacanze, potete accordarvi con il vostro chirurgo per effettuare i controlli prima della partenza o al vostro ritorno, oppure se dovete allontanarvi per lunghi periodi, è possibile prendere contatto con un oculista locale che verificherà i vostri progressi.
4. PER QUANTO TEMPO DEVO PREOCCUPARMI DI PROTEGGERE GLI OCCHI?
Sempre! Gli occhi vanno sempre protetti dai raggi solari e dagli agenti atmosferici.
Dopo la correzione con la chirurgia laser la cornea è più sensibile. Soprattutto in vacanza d’estate, bisogna indossare gli occhiali da sole e stare attenti a sabbia, polvere e salsedine che possono veicolare infezioni batteriche.
Una banale disattenzione può creare parecchi fastidi e rendere il decorso postoperatorio molto spiacevole. Avere cura dei vostri occhi vi permetterà di tornare alla vita quotidiana in tempi brevi e senza particolari disturbi.
5. POSSO PRATICARE SPORT E VACANZE ATTIVE?
Praticare sport e attività fisica è possibile già dopo pochi giorni se effettuate l’intervento con tecnica SMILE. Consigliamo di aspettare in genere una settimana per immergersi sott'acqua e per gli sport di contatto.
Diverso il discorso per la tecnica femto-LASIK, perché bisogna attendere la cicatrizzazione del flap, lo sportello che viene creato nella parte superficiale della cornea. Questa tecnica richiede tempi di recupero più lunghi e traumi come pallonate o ”manate”di un compagno di gioco potrebbero compromettere la rapida guarigione o l’esito dell’intervento.
In generale, è bene condividere i vostri piani con il vostro chirurgo che saprà consigliarvi su come pianificare al meglio i vostri spostamenti durante l’estate, non solo in base alla tecnica di chirurgia refrattiva utilizzata, ma anche in base al quadro clinico e alla risposta individuale dei vostri occhi all’intervento.
Se desiderate maggiori informazioni sulla correzione dei difetti visivi, o volete chiarire dei dubbi sulle vostre vacanze dopo l’intervento di chirurgia refrattiva, chiamateci allo 079232532 o lasciate il vostro nome, cognome e numero di telefono in un messaggio privato sulla nostra pagina Facebook per essere ricontattati.