Il glaucoma: oltre 500.000 persone in Italia non sanno di averlo
Questa domenica fino all’11 Marzo sarà la settimana mondiale del glaucoma, una patologia che colpisce circa 1 milione di italiani in Italia, ma si stima che oltre 500.000 persone non sappiano di averlo. Abbiamo invitato il dott. Francesco Oddone, oculista responsabile della UOS Glaucoma della Fondazione Bietti e uno dei massimi esperti in Italia di glaucoma, a partecipare al nostro blog, per condividere qualche informazione sui principali sintomi e le opzioni di trattamento del glaucoma.
DOTT. ODDONE, PARTIAMO DALLE BASI. CHE COSA È IL GLAUCOMA?
Il glaucoma è una patologia degenerativa che colpisce il nervo ottico, spesso (ma non sempre) correlata all’aumento della pressione intraoculare. All’interno dell’occhio viene prodotto un liquido chiamato umor acqueo che, in condizioni normali, viene adeguatamente riassorbito, garantendo una pressione intraoculare normale. Quando invece il suo deflusso viene ostacolato, questo causa un aumento eccessivo della pressione che può danneggiare il nervo ottico. Il glaucoma tuttavia può insorgere anche con una pressione oculare nei limiti della norma, il che vuol dire che non basta misurare la pressione oculare per diagnosticare il glaucoma ma è necessaria una visita oculistica completa a volte aiutata da esami strumentali. Se non diagnosticato in tempo, il glaucoma può causare ipovisione o cecità irreversibile.
IL GLAUCOMA È INFATTI LA PRIMA CAUSA DI CECITÀ E TANTI NON SANNO DELLA GRAVITÀ DI QUESTA PATOLOGIA. QUALI SONO I SINTOMI E COME SI PUÒ FARE PREVENZIONE IN MANIERA EFFICACE?
Purtroppo il glaucoma, soprattutto quello ad angolo aperto, inizialmente non da sintomi e quando ci si rende conto di qualche disturbo può già essere troppo tardi per poter recuperare il danno alla vista. Il glaucoma anche in assenza di sintomi può determinare un aumento delle cadute in ambiente domestico o un aumento del rischio di incidenti stradali. Quando compaiono disturbi visivi il glaucoma di solito è in stadio già molto avanzato
Il consiglio per la prevenzione secondaria (ovvero per la diagnosi precoce), è quello di effettuare una visita oculistica, che comprende sempre una tonometria. almeno una volta l’anno. La prevenzione deve essere ancora più rigorosa nei soggetti a maggior rischio ovvero in coloro che:
- hanno altri casi di glaucoma in famiglia
- hanno più di 40 anni
- fanno uso di cortisone
- presentano una miopia o ipermetropia grave
Se il glaucoma è già stato diagnosticato è importante monitorarlo con visite costanti e seguire le terapie per contrastare l’eventuale progressione della patologia.
A PROPOSITO DI TERAPIE PER IL GLAUCOMA, QUALI SONO QUELLE PIÙ EFFICACI?
Le terapie più comuni sono i colliri ipotonizzanti ovvero che riducono la pressione oculare. Si tratta di terapie lunghe, che vanno seguite con costanza. Il ruolo dell’oculista è fondamentale per seguire il paziente e verificare l’aderenza alla terapia, ma anche per individuare la terapia più adeguata rispetto alla diagnosi ed allo stile di vita del paziente. Alcuni farmaci per il glaucoma hanno come principio attivo i beta-bloccanti che possono essere non indicati in persone che soffrono di asma o di alcuni problemi cardiaci. Altri farmaci non hanno effetti collaterali sistemici ma possono essere meno tollerati a livello locale.
Qualora i colliri non siano sufficienti, si può anche intervenire con terapie laser per migliorare il deflusso dell’umore acqueo. Il laser generalmente non risolve il problema in maniera permanente ma se è stato efficace può essere ripetuto nel tempo.
Si opta infine per la via chirurgica quando sia i farmaci che il laser non sono sufficienti a ridurre la pressione oculare a valori sicuri. La trabeculectomia è l’intervento più consolidato e diffuso per il buon rapporto tra efficacia e sicurezza.
L’innovazione sta facendo passi da gigante nel trattamento chirurgico del glaucoma e anche in questo campo sono oggi disponibili terapie chirurgiche mini-invasive come lo XEN Gel Stent. Si tratta di un piccolissimo stent della lunghezza di 6 mm e dal diametro interno di 45 micron (poco più gande di un capello) che viene inserito con una procedura molto veloce (7-8 minuti) in anestesia locale e permette una buona riduzione della pressione oculare ed un ottimo profilo di sicurezza.
GRAZIE DOTT. ODDONE PER QUESTA INTERVISTA. LA ASPETTIAMO IL 10 MARZO AL COS
Grazie mille a voi. Si, sarò a Sassari presso il Centro Oculistico Sardo, dove seguo già dei pazienti da alcuni anni. Per me è un piacere venire in Sardegna e vedere che i pazienti sono contenti della visita e soprattutto delle terapie che migliorano notevolmente la qualità della loro vita.
Ci sono ancora pochi posti disponibili per la giornata del 10 Marzo. Chiunque volesse prenotare una consulenza con il dott. Oddone può chiamare allo 079232532.