Cataratta 2024: quale futuro nel pubblico e nel privato?
La cataratta è uno degli interventi più eseguiti al mondo e con l’invecchiamento della popolazione e l’allungamento dell'aspettativa di vita, sempre più persone ne avranno bisogno.
L’opacizzazione del cristallino, la lente all’interno dell'occhio, è infatti legata ad un processo fisiologico di invecchiamento dei tessuti che compare generalmente dopo i 65 anni, nonostante ultimamente l’età media si stia abbassando.
L’intervento di rimozione della cataratta è sempre stato garantito dall’SSN, ma negli ultimi anni a causa della pandemia, dell’aumento della domanda e della riduzione della spesa sanitaria è una prestazione con tempi di attesa sempre più lunghi e con un sempre minore ventaglio di opzioni per i pazienti.
La recente notizia della chiusura delle liste CupWeb per le visite oculistiche (prestazioni non in urgenza) su Sassari, è l’ulteriore conferma della crescente difficoltà della sanità pubblica a far fronte alla sempre crescente domanda. Sono disponibili appuntamenti immediati solo a Nuoro, oppure a Settembre 2024 ad Alghero o Olbia.
La chirurgia della cataratta nell’SSN
La sostituzione del cristallino con uno artificiale è un intervento di chirurgia ambulatoriale che, benchè complesso, è sempre stato considerato di routine ed è sempre stato garantito dal sistema sanitario nazionale in tempi accettabili.
Oggi i rimborsi del costo dell’intervento, inclusi materiale e personale, sempre più inadeguati , non lo rendono una prestazione remunerativa per le aziende sanitarie che tendono a penalizzarla, e conseguentemente a dilazionarne l’offerta ai pazienti costretti ad aspettare in media due anni nel territorio nazionale o a rivolgersi alle cliniche private per ripristinare una visione ottimale.
Il DL 73/2024 sulle misure urgenti per la riduzione dei tempi d’attesa è un tentativo del Governo di riscattare l’efficienza del servizio di sanità pubblica con il potenziamento delle risorse da destinare alle strutture pubbliche e al Cup, inserendo anche il rispetto dei tempi d’attesa come criterio per la ripartizione delle risorse. Tuttavia le prestazioni oculistiche, in particolare la chirurgia della cataratta, rischia di essere esclusa dall’SSN con l’entrata in vigore dei nuovi tariffari Lea nel 2025, che prevedono un rimborso ancora più inaccettabile rispetto a quello attuale e sempre meno sufficiente a coprire i costi necessari.
Questo spingerà le aziende sanitarie ad eseguire sempre meno cataratte per non lavorare in perdita, con un impatto ancora più drammatico sui tempi d’attesa e conseguentemente sulla qualità di vita delle persone. La cataratta rappresenta la prima causa di ipovisione e cecità ed è stata associata ad un maggior rischio di demenza e decadimento cognitivo in alcuni recenti studi.
Purtroppo le prestazioni oculistiche, cosi come quelle dermatologiche e odontoiatriche sono considerate elettive e per questo vedono il tariffario ridursi sempre di più a scapito della prevenzione e del benessere dei pazienti.
La chirurgia della cataratta nel settore privato
Abbiamo già parlato dei vantaggi di eseguire l’intervento di cataratta presso una clinica privata, in un precedente articolo , in cui abbiamo evidenziato tra gli altri i ridotti tempi d’attesa, la maggiore personalizzazione del risultato e della scelta delle lenti IOL.
La possibilità di personalizzare l’intervento con la tipologia di lente più adeguata alle esigenze del paziente e correggere contemporaneamente altri difetti visivi rappresenta il vantaggio più grande. Spesso infatti presso l’SSN è possibile impiantare lenti monofocali che consentono una buona visione o solo per vicino o solo per lontano, costringendo il paziente all’utilizzo degli occhiali in molte occasioni.
Nelle cliniche private è invece possibile scegliere tra lenti multifocali, le IOL Premium, le EDOF per correggere anche la presbiopia e le lenti teoriche per la correzione dell’astigmatismo simultaneamente.
L’intervento di cataratta al Centro Oculistico Sardo
Al COS eseguiamo l’intervento di cataratta garantendo la massima personalizzazione possibile al paziente.
Dopo una visita accurata della durata di un’ora e mezzo, in cui valutiamo la salute oculare a 360 gradi e lo stadio della cataratta, i nostri chirurghi, la dottoressa Paola Piccinini e la dottoressa Irene Maiore , si dedicano all’ascolto del paziente.
Capire le esigenze e lo stile di vita del paziente è fondamentale per la scelta dei tempi e della tipologia di intervento, ma anche per la scelta della lente più adeguata ai suoi bisogni.
Ad esempio, un insegnante avrà delle esigenze legate alla lettura e al lavoro sullo schermo, prediligendo la visione intermedia e per vicino, un pilota o un autista avranno esigenze più stringenti sulla visione notturna e per lontano. Spesso si tratta di trovare il migliore compromesso tra necessità cliniche, stile di vita e budget del paziente.
L’opzione Presbyond
Al Centro Oculistico Sardo, offriamo anche la Presbyond® , la tecnica di chirurgia refrattiva specifica per la correzione della presbiopia, che può essere un’ottima opzione quando per varie ragioni si decide di inserire una lente monofocale durante l’intervento di cataratta e si vuole poi correggere la presbiopia in un secondo momento con l’intervento laser sulla cornea.
Alcuni studi che hanno confrontato i risultati tra pazienti operati con Presbyond e pazienti che hanno optato per la sostituzione del cristallino con lenti multifocali, hanno dimostrato che i pazienti Presbyond hanno una adattamento alla visione sulle varie distanze più rapido rispetto agli operati di cataratta.
Come prenotare una visita al COS
Per prenotare una visita o richiedere maggiori informazioni sull’intervento di cataratta al COS, potete chiamare la nostra segreteria allo 079.232532 oppure farci le vostre domande compilando il nostro modulo da inviare online o mandando un messaggio privato sulla nostra pagina Facebook o Instagram.