Come correggere i difetti visivi per una migliore performance sportiva
La fotografia ISTAT durante la pandemia ha rilevato un calo di 2 punti percentuali nella pratica dello sport continuativa e saltuaria, mentre sono aumentati i sedentari tra i bambini e gli adolescenti.
Quanti di voi hanno già rinnovato l’iscrizione in palestra?
Ora la voglia rimettersi in forma dopo l’estate, ma soprattutto di pensare alla propria salute dopo lo shock dei due anni di pandemia, fa prevedere un boom di iscrizioni in palestra e una crescita del settore.
Nuovi sport e attività, come il padel e l’allenamento ibrido, ma anche l’ormai ever green HIIT, spingono le previsioni positive.
Qualunque sia la vostra attività preferita o se praticate uno sport a livello dilettantistico o agonistico, la vista è il senso che più incide sulla performance.
VISTA E PERFORMANCE SPORTIVA
La vista condiziona l’equilibrio, la postura e la capacità di eseguire determinati movimenti correttamente. Una buona vista migliora la performance, il bilanciamento del corpo e previene gli infortuni.
Ad esempio, se si ha un difetto visivo non corretto e più grave in un occhio, tenderete ad usare quell’occhio di meno e anche il peso del corpo e la postura cercheranno di compensare quel difetto sbilanciandosi sul lato dell’occhio più performante.
Sport in cui bisogna superare degli ostacoli, prendere la mira, mantenere l’equilibrio, colpire la palla beneficiano sicuramente di una buona vista. Boxe, scherma, rugby, calcio, tennis, pallavolo, padel, ma anche la corsa, lo yoga, e le attività in palestra, se svolte facendo affidamento su una buona visione consentono di raggiungere performance superiori.
Come migliorare la vista in funzione dell’attività praticata
La vista è uno dei sensi più importanti e va curata non solo in funzione della performance sportiva.
Ecco alcuni consigli utili:
Prenotate con regolarità i controlli annuali
Se notate sintomi come abbassamento della vista, vista sdoppiata o mal di testa durante la pratica del vostro sport, consultate subito un oculista
Anche se il vostro difetto visivo è minimo, correggetelo senza trascurarlo
La correzione dei difetti visivi durante l’attività fisica
Portare gli occhiali durante l’allenamento, non è proprio comodo, né e sicuro se c’è il rischio di ricevere qualche pallonata.
L’ideale sarebbe usare le lenti a contatto, prestando attenzione al corretto uso e all’igiene, ma anche le lenti possono causare problemi e risultare poco pratiche.
Il sudore che cade dentro gli occhi e le fa appannare, il rischio di perderle negli sport di contatto o attività ad alta intensità, la scarsa praticità negli sport outdoor.
Una soluzione più stabile e pratica per gli sportivi è la chirurgia refrattiva.
LA CHIRURGIA REFRATTIVA PER GLI SPORTIVI
Se avete uno stile di vita attivo, siete appassionati di sport o siete degli atleti professionisti, la correzione di miopia, astigmatismo e ipermetropia, ma anche la presbiopia con la chirurgia laser, è un’opzione da prendere in considerazione.
Un’ottima vista senza essere schiavi di occhiali e lenti a contatto, vi permetterà di godere del vostro sport con molta più serenità e un senso di libertà mai provate prima, soprattutto se portare gli occhiali da tanti anni.
La Relex-SMILE è la tecnica più indicata per chi pratica sport grazie alla sua mininvasività e ai tempi di recupero estremamente rapidi
Rischi e tempi di recupero
La correzione dei difetti visivi con il laser è un intervento chirurgico mininvasivo, che come tutti gli interventi chirurgici ha dei rischi.
Il più grave, ma anche il più raro, è quello di infezione. Rischio che si può facilmente quasi annullare se si seguono alla lettera le prescrizioni per la terapia e l’igiene domiciliare dopo l’operazione.
Spesso si sente parlare del rischio di perdere la vista, ma questo è un caso non riportato in letteratura come conseguenza diretta dell’intervento e quindi un mito da sfatare.
Infine, prima di procedere all’intervento, si esegue una visita di idoneità estremamente accurata che verifica che ci siano tutti i parametri per la buona riuscita della correzione, senza complicazioni.
I tempi di recupero sono soggettivi, ma in genere si nota il miglioramento della vista già dopo 24-48 ore e i fastidi postoperatori come bruciore, lacrimazione o fotofobia durano da qualche giorno a qualche settimana. Molto dipende dalla reazione soggettiva e dalla tecnica utilizzata.
Per quanto riguarda l’attività fisica, questa sì può riprendere già dopo un paio di giorni dopo l’intervento con tecnica SMILE e gli sport di contatto dopo una settimana, previo parere positivo dopo la visita di controllo da parte del chirurgo.
In caso di tecnica PRK e Femto-LASIK i tempi di recupero potrebbero allungarsi fino anche ad un mese in alcuni casi e lo sport ad alta intensità o di contatto dovrà attendere per non compromettere il risultato dell’intervento.
Per maggiori informazioni sulla chirurgia refrattiva per gli amanti dello sport o per prenotare un appuntamento potete chiamare la nostra segreteria allo 079232532 o lasciare i vostri recapiti sul nostro form o in un messaggio privato sulla nostra pagina Facebook.