Menopausa, occhio secco e presbiopia: quale relazione?
Ottobre è il mese dedicato alla menopausa e oggi martedì 18 si celebra la Giornata Mondiale della Menopausa.
Dopo i 45 anni, i processi di invecchiamento iniziano ad essere più marcati. La menopausa, l’occhio secco e la presbiopia sono patologie fisiologiche legate all’avanzare dell’età.
Ma esiste una correlazione tra loro?
LA MENOPAUSA
La menopausa è una fase naturale nel ciclo di vita della donna, dovuta alla riduzione della produzione di estrogeni, progesterone e testosterone, e caratterizzata dalla scomparsa del ciclo mestruale.
La perimenopausa, il periodo che precede la menopausa, in cui si avvertono i primi sintomi, può durare anche qualche anno e insorge generalmente intorno ai 48 anni. L’età media in Italia attorno alla quale si manifesta la menopausa è invece tra i 52 e i 54 anni.
I sintomi
I primi sintomi includono:
- Insonnia
- Vampate
- Ansia
- Calo della libido
- Sbalzi di umore
L’OCCHIO SECCO
La secchezza oculare deriva da un peggioramento della qualità del film lacrimale e dalla perdita della sua componente lipidica, che è quella che favorisce la persistenza dell’idratazione oculare.
I sintomi
Oltre alla secchezza, altri fastidi sono:
- Sensazione di corpo estraneo nell’occhio
- Eccessiva lacrimazione
- Bruciore
- Arrossamento
LA PRESBIOPIA
Come la menopausa, anche la presbiopia è una patologia considerata fisiologica. Con l’invecchiamento del cristallino, la lente dell’occhio, la capacità di accomodazione si riduce e diventa difficile mettere a fuoco gli oggetti vicini.
La presbiopia si manifesta in genere dopo i 45 anni. Se siete miopi è molto probabile che notiate i primi segnali dopo qualche tempo e che risulti più semplice vedere da vicino anche senza occhiali.
I sintomi
Inizialmente potete notare affaticamento degli occhi e un abbassamento della vista. Successivamente, per leggere i giornali, il tablet, lo smartphone, o le etichette dovete allontanare l’oggetto e vi ritrovate spesso a strizzare gli occhi per cercare di leggere.
Altri sintomi possono essere:
- Mal di testa
- Affaticamento visivo
- Necessità di strizzare gli occhi
ESISTE UNA RELAZIONE TRA MENOPAUSA, SINDROME DELL’ OCCHIO SECCO E PRESBIOPIA?
Abbiamo stabilito che esiste un fattore comune a tutte e tre le patologie, che è l’invecchiamento. Ma esiste una relazione causale?
Menopausa e occhio secco
Esiste decisamente una correlazione tra menopausa e occhio secco e l’abbiamo spiegato più a fondo nel nostro articolo del blog.
L’estrogeno e il testosterone hanno infatti un ruolo chiave nel mantenere la qualità del film lacrimale e la funzionalità delle ghiandole del Meibomio che lo producono. La carenza di questi ormoni che causa i sintomi più comuni della menopausa può dare origine anche ai fastidi oculari.
Questo non vuol dire però che tutte le donne in menopausa soffrono della sindrome dell’occhio secco, né che l’occhio secco sia necessariamente un sintomo della menopausa in tutte le donne sopra i 45 anni.
Menopausa e presbiopia
Non esistono studi che dimostrino che la menopausa possa causare o incrementare il rischio di sviluppare difetti visivi.
L’indurimento del cristallino avviene infatti a causa della perdita di acqua e della conseguente perdita di flessibilità.
Presbiopia e secchezza oculare
Le due patologie non sono correlate.
La secchezza oculare non ha niente a che vedere con l’invecchiamento del cristallino, ma è più spesso legata allo stile di vita o ad una predisposizione genetica.
Una presbiopia o un qualsiasi altro difetto visivo non corretto per lungo tempo può provocare un affaticamento oculare con sintomi spesso simili a quelli della sindrome dell’occhio secco.
QUALI TRATTAMENTI
Questa fase della vita va vissuta al meglio. Invecchiare è fisiologico, ma se i disturbi compromettono la qualità della vita e la routine quotidiana, fatevi guidare e supportare dal vostro medico di base e dai medici specialisti.
Esistono diverse terapie, soluzioni e trattamenti per la menopausa, la secchezza oculare e la presbiopia. Perché non usarli per vivere al meglio?
Per la menopausa, dopo i 45 anni o quando avvertite i primi sintomi è bene che ne parliate con il vostro medico di base o il vostro ginecologo.
Per le patologie oculari, potete rivolgervi al vostro oculista.
Trattare la secchezza oculare
La secchezza oculare, una volta valutato il caso, si può trattare con integratori e terapie topiche, come gocce e gel.
In alternativa o in aggiunta, L’Eye Light, il macchinario che emette luce pulsata, da ottimi risultati nell’85% dei pazienti dopo 4-6 sedute.
Trattare la presbiopia
La presbiopia può essere corretta con l’uso degli occhiali da lettura, da portare all’occorrenza. Probabilmente durante la menopausa, con le vampate e il sudore, non sono la soluzione più comoda, ma sono sicuramente quella più immediata.
Si può valutare anche l’idoneità alla chirurgia refrattiva, in particolare alla tecnica Presbyond, che consente di rimodellare la cornea in pochi minuti e garantire una buona visione senza occhiali nella lunga, media e breve distanza.
La secchezza oculare può essere causa di non idoneità all’intervento?
Dipende.
Durante la visita di idoneità si verifica l’intensità e la frequenza dei sintomi, la gravità della patologia e le cause.
La secchezza oculare non è sempre motivo di mancata idoneità alla chirurgia refrattiva.
Nei casi di secchezza oculare lieve, alcuni accorgimenti come la modifica dell’umidità dell’ambiente, l’alimentazione, l’astensione dalla sigaretta, migliorano notevolmente il quadro clinico. In altre circostanze, terapie ormonali e topiche sono invece necessarie per alcuni mesi prima di poter effettuare la chirurgia laser.
Se desiderate valutare sintomi o discutere attuali e potenziali terapie per la sindrome dell’occhio secco o la presbiopia, durante la menopausa, potete prenotare un appuntamento chiamando la nostra segreteria allo 079232532 o lasciando i vostri recapiti sul nostro form o in un messaggio privato sulla nostra pagina Facebook.
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